5 ottobre 2020, Convegno nazionale in occasione della Giornata Mondiale dell´Insegnante – 
¬ Locandina

Dopo la crisi Covid: occhi e coscienze apertiLa Gilda degli Insegnanti e l’Associazione Docenti Art. 33 anche nell’anno della diffusione del virus COVID-19 non rinunciano a celebrare la Giornata mondiale dell’Insegnante.
Anzi, proprio la pandemia, che ha costretto i Governi di tutto il mondo a chiudere le scuole e a sospendere le attività didattiche per un lungo periodo di tempo, lasciando oltre un miliardo e cinquecento milioni di studentesse e studenti senza i loro insegnanti, ha reso ancora più evidente la necessità di porre la “questione dell’istruzione” al centro del dibattito politico e culturale. Il fallimento della didattica dell’emergenza (didattica a distanza), nonostante il grande sforzo di tutti gli insegnanti che hanno contribuito a mantenere vivo il contatto con le studentesse e gli studenti durante la chiusura delle scuole, ha confermato l’indispensabilità della relazione docente/studente nel processo di insegnamento.
L’assenza della scuola durante la pandemia ha, paradossalmente, reso visibile a tutti i settori della società l’importanza dell’istruzione in presenza per la formazione e l’educazione delle nuove generazioni, le stesse che hanno il compito di continuare la nostra civiltà. A tutto questo va aggiunta una considerazione di importanza vitale per la libertà e la democrazia non solo nella scuola ma nell’intera società.
L’utilizzo massiccio da parte di insegnanti e studenti delle piattaforme web, prontamente messe a disposizione dalle multinazionali che controllano gli spazi digitali, ha fatto emergere con forza la problematica del controllo da parte dei privati degli strumenti di comunicazione attraverso la Rete. Proprio per tutti questi motivi non si possono condividere le opinioni di chi, e non sono pochi sia nel mondo politico sia in quello della cultura, vorrebbe approfittare della pandemia per rivoluzionare il sistema di istruzione e lo stato giuridico degli insegnanti costituzionalmente definito, attraverso quelle innovazioni di sistema, di governance e della didattica alle quali il mondo della scuola ha resistito fino ad ora.
Il convegno sarà l’occasione per riflettere e discutere del ruolo che la Costituzione affida all’istruzione, calato nel contesto della nuova realtà che obbliga tutti noi a fare i conti con ciò che ha “disvelato” la pandemia.