Mobilità, trattativa ancora al palo. Chiesto incontro politico

Nella bozza presentata dall’Amministrazione permangono i blocchi. Insoddisfatti tutti i sindacati.

Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro sul contratto della mobilità che si è svolto questa mattina al ministero dell’Istruzione e del Merito. L’Amministrazione ha, infatti, presentato ai sindacati una bozza che mantiene inalterati i blocchi a causa, come sostiene il ministero, di impegni assunti relativamente al PNRR.
Tutte le organizzazioni sindacali hanno espresso la loro insoddisfazione e richiesto un incontro a livello politico.  

Contratto, Di Meglio: Servono altre risorse

Primo incontro della trattativa con l’Aran per il rinnovo CCNL, dopo la pausa estiva

07 Settembre 2022

Un testo irricevibile sia sul piano economico che su quello normativo.
La Gilda-Unams boccia la bozza del contratto presentato dall’Aran ai sindacati e di cui si è tornati a discutere oggi pomeriggio nel primo incontro della trattativa per il rinnovo dopo la pausa estiva.
“In linea con le altre sigle sindacali – dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams – riteniamo che siano necessarie altre risorse da destinare all’aumento delle retribuzioni dei docenti, perché con un’inflazione galoppante che ormai ha raggiunto il 9%, non è possibile accettare un incremento del 4,2% per un triennio contrattuale tra l’altro già scaduto e senza aver stanziato ancora nulla per quello che sta per iniziare”. Giudizio fortemente negativo anche sul fronte normativo: “Abbiamo espresso pesanti riserve soprattutto sulla parte riguardante il sistema delle sanzioni disciplinari che, così come è prospettato, risulta incompatibile con la libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione”, conclude Di Meglio.

CRISI DI GOVERNO E CONTRATTO SCUOLA

da infodocenti.it – Fabrizio Reberschegg
L’ultimo contratto collettivo di lavoro della scuola è stato firmato in fretta a furia prima della scadenza elettorale di marzo 2018 sotto la pressione del governo Gentiloni che sperava di recuperare il consenso, perso, dei docenti e dei lavoratori della scuola dopo la pessima riforma di Renzi (legge 107/15 Buona Scuola..). Si riproducono di fatto le stesse condizioni per una firma quasi imposta dai partiti che stanno nel governo in carica solo per l’ordinaria amministrazione per andare in campagna elettorale cantando vittoria a favore dei lavoratori della scuola. Il contesto è simile: un contratto scaduto da anni, la perdita del potere d’acquisto degli stipendi, il peggioramento delle condizioni lavorative, il tentativo di far rientrare la formazione come attività funzionale alla docenza. Nel caso attuale ci sono alcuni elementi peggiorativi. Il quantum (la massa stipendiale) è di fatto già cristallizzata dalle precedenti leggi di bilancio. Non ci sono spazi per un suo allargamento. Al massimo si potranno chiedere somme una tantum per gli arretrati con corrisposti nel triennio precedente. Gli elementi peggiorativi sono derivati dal panorama economico e sociale generale: la crisi climatica, la guerra in Ucraina, l’inflazione da costi delle materie prime e
dell’energia.

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Assegnazioni ed Utilizzi – 2022/23

A seguito della richiesta posta dalle OOSS di categoria in data 14 giugno, e ad una conseguente “intesa”, pubblicata dal Ministero dell’Istruzione con data 17/6 la Nota con le indicazioni relative alle operazioni per la mobilità annuale.
L’intesa siglata comporta l’estensione di validità del precedente CCNI, per cui sono superati TUTTI i vincoli; rimangono esclusi soltanto gli assunti per “scorrimenti GPS 1° fascia”, che di fatto sono ancora titolari di contratto a tempo determinato.

TERMINI DI PRESENTAZIONE – DAL 20 GIUGNO AL 4 LUGLIO 2022

m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0023439.17-06-2022.pdf

Scuola. L’Atto di indirizzo: una manovra per depotenziare lo sciopero

Le OOSS che hanno indetto lo SCIOPERO dei lavoratori della SCUOLA per il 30 maggio hanno emesso un durissimo Comunicato sul tentativo ministeriale di intervenire con un documento – IN RITARDO DI 3 anni e 4 mesi (scaduto il CCNL), che nulla aggiunge o toglie alla situazione di depauperazione e di interventi scomposti e “ostili” sul settore ISTRUZIONE.

Comunicato unitario- Atto di indirizzo 120522.pdf

Mobilità: termini presentazione domande

La notizia era nell’aria ed oggi pomeriggio ha avuto conferma, a breve si apriranno i termini per la presentazione delle domande di mobilità.
Le scadenze dovrebbero essere le seguenti:

Personale docente

  • Presentazione domande di mobilità Istanze online: dal 28 febbraio al 15 marzo 2022;
  • Presentazione della domanda per la graduatoria interna di istituto Istanze online:
    dal 16 marzo al 23 marzo 2022;
  • Inserimento al SIDI dei posti disponibili: 19 aprile 2022;
  • Inserimento al SIDI delle domande di mobilità: 23 aprile 2022;
  • Pubblicazione dei movimenti: 17 maggio 2022.
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Il 6 marzo scuola in sciopero

Il 6 marzo Scuola in sciopero, per i Precari e per il RISPETTO delle intese pregresse
sciopero-11-9-e1493727681258“La decisione di anticipare la data della mobilitazione, inizialmente prevista per il 17 marzo, – spiega Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams – è dettata dall´urgenza e dalla gravità della posta in ballo e dalla totale chiusura dimostrata dalla ministra Azzolina che, invece di ricucire il dialogo con le organizzazioni sindacali che rappresentano la grande maggioranza dei lavoratori della scuola, preme sull´acceleratore per affrettare la pubblicazione dei bandi di concorso attualmente all´esame del CSPI”.

Un DS NON può sospendere i Docenti!

sentenze Sanzioni disciplinari: dopo le sentenze di Cassazione la Circolare USR Toscana sia apripista
La Corte Suprema ha stabilito che le sospensioni competono agli Usr e non alla dirigenza scolastica

“La circolare diramata dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana in materia di sanzioni disciplinari faccia da apripista per tutte le altre amministrazioni periferiche”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta il provvedimento con cui il numero uno dell’Usr toscano, in seguito a due ordinanze emesse dalla Corte di Cassazione (n. 28111/2019 del 31 ottobre 2019 e n. 30226/2019 del 20 novembre 2019), ammonisce i dirigenti scolastici dal sospendere i docenti dal servizio sottolineando che, come stabilito dalla Corte Suprema, la competenza di questo tipo di sanzione disciplinare spetta agli uffici preposti di ciascun ambito territoriale e non alla dirigenza scolastica.

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Il Ministro assume precisi impegni.

Firmata la conciliazione al Miurvenerdì 20 dicembre 2019
Si è svolto ieri, 19 dicembre 2019, con la diretta partecipazione del Ministro Fioramonti, l’incontro fra sindacati e MIUR per l’esperimento del tentativo di conciliazione a seguito della proclamazione dello stato di agitazione in tutti i settori del comparto Istruzione e Ricerca da parte di FLC CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams.

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