Ieri notte è morto Giorgio Israel,
Storico della scienza, matematico ed epistemologo, oltre che scrittore e giornalista. Ha svolto un’intensa attività di impegno civile e politico, dapprima nell’ambito della sinistra e poi su posizioni autonome, collaborando a numerosi quotidiani e periodici tra cui, in periodi diversi, Il Messaggero, Il Mattino, Il Foglio, Avvenire, L’Unità, e il Giornale.
Sempre attivo nel mondo universitario e della ricerca, è stata una delle voci più critiche nei confronti della Buona scuola.
E’ stata una delle poche voci, nel dibattito degli ultimi anni, a levarsi a DIFESA del ruolo degli insegnanti, del valore delle CONOSCENZE e contro una certa “pedagogia militante” che ha condizionato le politiche sulla Scuola negli ultimi decenni.
La Gilda degli Insegnanti di Padova lo ha ospitato diverse volte in occasione degli annuali Convegni “Inevitabilmente asini?” (2008), “Slalom tra Conoscenze e Competenze” (2010) e “BES, DSA, PDP, La Scuola alla sagra degli acronimi” (2014).
Lo ricorderemo per il contributo di intelligenza e libertà di pensiero con i quali a partecipato al dibattito sulla scuola, per la scuola.