Ancora una volta, in vista delle elezioni politiche, la Gilda rivolge ai candidati dei diversi orientamenti le proprie proposte riguardanti la scuola. È una consuetudine che dura da anni, anni in cui non si sono registrati miglioramenti ma, anzi, peggioramenti della situazione dell’istruzione in Italia.
Tra questi, sicuramente le condizioni economiche e di lavoro dei docenti che, senza motivazione e valorizzazione, non possono contribuire al miglioramento dell’istruzione. Le attuali dichiarazioni dei politici sono ricalcate su quelle passate: i soliti e generici riconoscimenti sull’importanza della scuola per il futuro del Paese, ma nessuna proposta concreta che tenti di risolvere le questioni sempre più aggrovigliate riconducibili agli interventi sconclusionati della politica.
Verrebbe naturale arrendersi, ma la Gilda non intende desistere.