Giulio Ferrari, 31 dicembre
La legge di bilancio di circa 40 miliardi, approvata ieri al senato ha stanziato per l’istruzione 3,7 miliardi. Per i sindacati si tratta di una cifra irrisoria. Briciole e non c’è nulla per il rinnovo del contratto. Per Lena Gissi, segretaria della CISL SCUOLA. Sulla stessa linea il coordinatore della GILDA Rino Di Meglio: “Praticamente una mancia. L’unico investimento importante, ma non sufficiente, è sull’edilizia. Ma sono sempre quelle risorse che girano dallo scorso anno. Se non investe sulla scuola ora, mentre stiamo facendo un deficit spaventoso, allora non si investirà mai”. Anche la FLC CGIL è critica e sottolinea le mancate risorse per il rinnovo del contratto.

La gran parte delle risorse è destinata all’edilizia scolastica, circa 1.5 miliardi. Viene inoltre, per un anno ridefinito il numero minimo di alunni per le scuole. Basteranno 500 alunni perché una scuola resti autonoma e abbia D.S. e DSGA, che diventano 300 per le scuole delle piccole isole e comuni montani. Fino a quest’anno una scuola perdeva l’autonomia se aveva meno di 600 studenti e di 400 per le scuole di montagna e delle piccole isole. Una delle principali novità è inoltre un fondo di 3 milioni di euro per i licei musicali e 1000 docenti in più per la scuola dell’infanzia.