Scuola, stop per Lombardia Veneto ed Emilia-Romagna fino a 8 marzo

Pubblichiamo da Repubblica e Mattino di Padova, in attesa di un Atto ufficiale
Scuola, stop per Lombardia Veneto ed Emilia-Romagna

Per quanto riguarda la Lombardia sono stati i vertici regionali a chiedere una proroga della chiusura, e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, a riunione ancora in corso, ha detto che da parte del Governo c’è “sostanziale adesione alle nostre richieste”. Ci sono alcuni approfondimenti da fare ma per quanto riguarda le scuole “sarà prorogata per un’altra settimana” la sospensione, ha concluso l’assessore. Stessa linea per il governatore Attilio Fontana: “Per ora l’unica notizia che posso anticipare, soprattutto nel rispetto delle famiglie, è che anche la prossima settimana l’attività didattica delle scuole e degli asili resta sospesa. Vi aggiornerò non appena avremo altre notizie certe”.
A poca distanza da Gallera anche il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini ha confermato la chiusura di nidi, scuole e università anche per la prossima settimana. Bonaccini ha sottolineato che la decisione è stata assunta “sulla base del parere del comitato tecnico-scientifico nazionale”. 
Il team di esperti e il governo, spiega Bonaccini in una nota diffusa anche sui social, “ritengono inoltre di dover aggiornare settimanalmente tale previsione sulla base dell’andamento della situazione epidemiologica”.
La decisione è stata presa perché il contagio, nelle tre regioni padane, ha un’evoluzione ancora troppo veloce e l’Organizzazione mondiale della sanità ha alzato il livello di rischio globale. Le speranze di Luca Zaia, che avrebbe voluto riaprire gli istituti scolastici del suo Veneto, non possono essere abbracciate. Le aveva coltivate, le speranze, anche il neopresidente Stefano Bonaccini, che ha accettato l’indicazione della scienza: “Il contenimento del virus ha bisogno ancora di tempo”, aveva spiegato l’Istituto superiore di sanità al presidente del Consiglio.
“Credo sia importante, ove possibile, tornare al più presto alla normalità”, ha detto la viceministra dell’Istruzione, Anna Ascani. La ministra Lucia Azzolina ha confermato che l’esame di Maturità non è in discussione: “Si farà”. E che l’anno scolastico sarà salvo per tutti, anche per chi non arriverà ai 200 giorni di frequenza: l’articolo è già entrato nel decreto economico ieri a tarda sera.

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Sanzioni disciplinari, avvio esame Ddl Granato

Sanzioni disciplinari ai Docenti, Gilda: avvio esame Ddl Granato è buona notizia
Di Meglio: “Ci auguriamo di non dover attendere tempi biblici per l’approvazione”
“Accogliamo con favore l’avvio della discussione in Commissione Istruzione al Senato del Disegno di legge Granato sulla costituzione in ogni ufficio scolastico regionale di commissioni composte da ispettori ministeriali per gestire i conflitti tra dirigenti e docenti e le conseguenti sanzioni disciplinari. Se il provvedimento sarà approvato senza stravolgimenti, agli insegnanti basterà presentare gratuitamente un reclamo scritto all’Usr per impugnare i provvedimenti contestati ai dirigenti”.

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Sedi GILDA Padova e Rovigo – AVVISO

AVVISO
In omaggio ad un principio generale di precauzione e considerata la chiusura delle Istituzioni scolastiche della Regione Veneto
si informano gli iscritti che nelle giornate di GIOVEDI’ 27 e VENERDI’ 28 FEBBRAIO
le sedi di Padova e Rovigo NON saranno aperte al pubblico

sarà attiva soltanto la consulenza telefonica per gli appuntamenti già presi
Le attività riprenderanno normalmente dal 2 marzo, salvo ulteriori misure adottate dalle autorità nazionali e/o regionali.

Decreto della Presidenza del Consiglio 25/2 (applicazione DM 6 del 23/2)

Coronavirus, le misure per la scuola  E´ stato pubblicato (GU Serie Generale n.47 del 25-02-2020) il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 febbraio 2020   per ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n.6 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell´emergenza epidemiologica da COVID-19.
Queste le misure disposte dal detto DPCM all´art. 1 c. 1 lett. b), c) e d):
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Revocato Sciopero 6 marzo

Lo sciopero della scuola indetto per il 6 marzo non si effettuerà
La decisione è stata assunta dai Segretari generali di FLC CGIL, Francesco Sinopoli, CISL FSUR, Maddalena Gissi, UIL Scuola RUA, Pino Turi, SNALS Confsal, Elvira Serafini, FEDERAZIONE Gilda-Unams, Rino Di Meglio, in considerazione dell’emergenza sanitaria in corso, che ha causato fra l’altro la chiusura delle scuole in vaste aree del Paese impedendo lo svolgimento delle assemblee sindacali programmate. La decisione, assunta per senso di responsabilità dai sindacati, risponde anche all’appello diffuso nelle ultime ore dalla Commissione di garanzia di non effettuare le agitazioni già indette in diversi settori lavorativi.

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Emergenza sanitaria e Scuola

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi il 22 febbraio scorso, ha adottato il Decreto Legge n.6 del 23 febbraio 2020, pubblicato nella G.U. n.45 del 23/2/2020, relativo a “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell´emergenza epidemiologica da COVID-19“.
Ordinanza-n.-1-23.02.2020 Regione Veneto
Su indicazione della Direzione Generale USR Veneto: Con riferimento alla Ordinanza contigibile ed urgente n. 1 emanata in data odierna dal Ministro della Salute d’intesa con il Presidente della Regione Veneto, in particolare per quanto disposto all’art. 1, punto 2, lettera b) “Chiusura dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nonché della frequenza della attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza” si deve intendere che la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado integra la dispensa dalla presenza in servizio del personale docente ed ATA.

OOSS ad Azzolina: NO AL GIOCO DELLE TRE CARTE!

No al gioco delle tre carte su taglio del cuneo fiscale e aumenti contrattuali (dal Comunicato Stampa)
          …La scuola, dopo il piano che accompagnò alla fine degli anni novanta il varo dell´autonomia scolastica, ha dovuto registrare soprattutto tagli, pseudo riforme, blocchi dei Ccnl, aumento delle pastoie burocratiche. Basti ricordare che in quegli anni i finanziamenti per i piani dell´offerta formativa erano di circa 196 milioni di euro mentre oggi si sono ridotti a 30 milioniL´attuale Presidente del Consiglio il 24 aprile 2019 in un testo con noi sottoscritto si è impegnato a stanziare risorse per avvicinare gli stipendi del personale scolastico a quella della media europea.
E cultura di Governo vuole che chi assume l´incarico di Ministro dell´Istruzione si senta investito della responsabilità di onorare quegli impegni istituzionali che appartengono alla precedente e all´attuale maggioranza e al medesimo Presidente del Consiglio…
¬ Comunicato stampa unitario

Tfa sostegno – al via il V ciclo 2020

 Tfa sostegno – al via il V ciclo 2020
Il Miur ha emanato il decreto n. 95/2020 che autorizza l´avvio del quinto ciclo dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.
I posti sono 19585 divisi tra scuola dell´infanzia, primaria e secondaria di I e II grado. Tali posti sono assegnati agli atenei secondo la tabella contenuta nel citato decreto 95.